“C’era una volta un Orco brutto e cattivo”. Come ogni fiaba che si rispetti, così comincia la storia che Fausto Gilberti ci racconta nel suo L’Orco che mangiava i bambini.
Dopo Rockstars, l’ironia irregolare dei disegni di Gilberti torna per raccontarci una storia adatta a grandi e piccini che parla di un Orco grande e grosso che amava mangiare i bambini. Attenzione: non tutti i bambini però, ma solo quelli golosi di zucchero, caramelle, patatine e bibite gassate.
In questo libro, le esili figurine, marchio di fabbrica di questo autore, sono gli affilati protagonisti di una breve e divertente storia, dove la monocromia del nero è interrotta da qualche sfumatura di rosso, proprio come l’ironia e l’umorismo del racconto e delle illustrazioni cambiano il volto alla storia di un Orco tanto cattivo quanto buffo e impacciato, alle prese con una “dieta” che farebbe diventare sano ed equilibrato anche il più goloso dei bambini! Quindi, ingordi di tutto il mondo, occhi aperti e attenzione a quello che mangiate se non volete finire nella sua dispensa!
Fausto Gilberti è un artista. È un omino esile, con occhi grandi e stralunati, corpo statico e piatto, sguardo sorpreso e interdetto. Il suo luogo ideale è la cucina, dove lavora disegnando giorno e notte sopra un tavolo che veniva usato per fare il salame di maiale. È nato a Brescia, sposato con Laura, ha due figli Emma e Martino.